Prima storia

Questa è la prima delle storie che la vetrina di Corso Garibaldi 66 racconta ai passanti. All’allestimento hanno contributo il personale del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Urbino, autorizzato dal Comando Provinciale, e la Libreria Montefeltro.

E’ una storia di libri, di fuoco e di memoria, ispirata al romanzo di Ray Bradbury Fahrenheit 451.

Tutto ciò che riusciamo ad esprimere a parole può essere raccontato, trasmesso, memorizzato, scritto, letto, trascritto e dettato. Alla narrazione è affidata la trasmissione della nostra stessa natura umana. Ma le parole non sono altro che sequenze di lettere prese da un alfabeto convenzionale, così come i numeri non sono altro che sequenze di cifre e le informazioni scambiate via Internet non sono altro che sequenze di bit. Qualunque sia l’alfabeto di riferimento, ogni volta che affidiamo la rappresentazione della realtà, delle idee, dei sentimenti e dei pensieri ad una sequenza finita di simboli presi da quell’alfabeto, usiamo rappresentazioni digitali.

Questa prima vetrina non ha alcun riferimento esplicito alle tecnologie digitali propriamente dette, ma traendo spunto dal romanzo di Bradbury esprime la capacità del linguaggio e della scrittura di sopravvivere al tempo e agli eventi.

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